Back to the beginning mi ricordava quella bozza di astratto su quattro pannelli di materiale differenti legati l'uno all'altro.
Ai miei occhi uno dei lavori peggiori; buio, pasticciato, elementare.
Qualcosa che non riuscivo a comprendere,
un riflesso
ma io non sapevo dove guardare.
Pensieri istintivi, veloci, frettolosi.
Come la tastiera che non riusciva a starmi dietro e riproduceva le lettere con il distacco di un millesimo di secondo.
Quel nuovo simbolismo invece mi dava chiarezza
nella sua astrattezza; riprendeva i colori, li ordinava, li distendeva.
Il muschio richiamava le piante appese ai muri di quella stanza dipinta e galleggiante, sospesa nel nulla.
Il fondo, dato da un intonaco caldo in tre differenti sfumature, parlava di casa, di rustico, di autentico.
Quella bozza non era scomparsa
era sempre lì, solo sotto una luce diversa.