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Frammenti di un mondo invisibile

One more, last one.

04-09-2025 18:27

Graziana C. Pantaleone

Into the night Artwork

Quando ho scritto naufragio non avevo ancora realizzato dove fossi naufragata.Avevo nella testa solo l'immagine familiare di quella tempesta alle mie

Quando ho scritto naufragio non avevo ancora realizzato dove fossi naufragata.

Avevo nella testa solo l'immagine familiare di quella tempesta alle mie spalle, grande quasi quanto la parete: immensa, devastante.

Un anno dopo avevo capito che quel naufragio io l'avevo vissuto dentro, tra lo sterno e i polmoni.

Vigile in quella distruzione, in quel rinnovamento.

Avevo guardato la notte divenire giorno, ritrovato i pezzi galleggiare sul pelo dell'acqua ed ero rimasta immobile, non sapendo cosa fare, da che parte iniziare.

Era quello l'arte per me: comprensione e consapevolezza.

Non avrei dovuto ricostruire nulla, non ero finita lì per replicare

ma per ricominciare, per cominciare.

Una volta, un'ultima volta.

Nella direzione giusta, ad occhi aperti.

Avevo dimenticato il tempo e anche la fretta.

Erano passati giorni, settimane, mesi.

Quella spiaggia era diventata una montagna, e poi un villaggio, e poi una casa.

Quel salto nel profondo era stato solo l'inizio, il principio di un viaggio, di mezzo cammino.

Quella luce nel petto tra gli abissi, la scintilla, la torcia tra le mani, il giro di volta nella serratura.

C'era ancora un cielo in cui respirare, un piano morbido su cui saltare.

Non era poi l'amore a salvarci tutti?